1.12.06

Le aberrazioni del Natale

Ricordate con che gioia, da bambini, si aspettava il Natale? Fare l'albero, aspettare i regali, spiare nella cucina mentre i grandi preparavano le pietanze del cenone, girare per le strade del centro addobbate di lucine intermittenti, musica e colori...che poesia, che ricordi...

...CHE INCUBO adesso: ti svegli la mattina dell'1 Dicembre e il primo pensiero che ti dà il buongiorno é il seguente: "Cazzo, tra un po' é Natale!!!"

Tralasciando la riflessione sul fatto che il Natale precedente sembra trascorso da non più di un mese (e che ti porta ad innumerevoli e tristerrime elucubrazioni su come volino gli anni, e che presto ti ritroverai circondata dai nipotini a fare maglioncini e a combattere l'osteoporosi), all'età di poco più di 30 anni ti rendi conto che il Natale porta con sè una serie infinita di rotture di scatole, di mostruosità, di autentiche aberrazioni! Volete qualche esempio? Eccovi serviti:

Al primo posto metterei, dato che siamo entrati in pieno clima pre-natalizio, il traffico e la quantità spasmodica di rincoglioniti che affollano le strade in questi giorni. Plotoni di ebeti alla ricerca di idee e di regali camminano come in trance in mezzo alla strada e sui marciapiedi, con lo sguardo incollato alle vetrine, carichi come degli sherpa di bustine della Rinascente, Intimissimi, Coin. Tu povera malcapitata che sei uscita perché ti sei scordata di comprare il latte, vieni tuo malgrado schiacciata contro la vetrina di Calzedonia, e l'unico modo per liberarti dal croocchio di vecchie zie che ti premono contro, incantate dal completino rosa confetto con paillette che "sarebbe perfetto per Teresa", é quello di intrometterti nella consultazione, osservando: "Quell'orrore non se lo comprerebbe neanche mia nonna che si cuce i lustrini sulle mutande!"

Se sei in macchina la situazione non migliora: guidando, tenti di convincerti che in fondo é bello lo spirito del Natale, e per aiutare questo training autogeno ti pianti nello stereo una selezione delle più celebri canzoni natalizie. E così, proprio mentre "We wish you a Merry Christmas" sparge bontà nel tuo piccolo abitacolo, e già il tuo sguardo si fa più lieto e ti persuadi che siamo tutti più buoni, un grido estraneo e un clacson indiavolato feriscono i tuoi natalizi padiglioni auricolari: "A scema! Quel parcheggio é mio!" "A rincoglionito, trovatene un altro, l'ho visto prima io!" - sgommata, pelo al pedone che sta placidamente aspettando l'autobus...e il rincoglionito se ne va bestemmiando contro il prossimo celebre nascituro divino...perché a Natale siamo tutti più buoni!

Bellissimi sono quelli che, per mancanza di tempo e voglia, decidono di fare tutti i regali nello stesso negozio, fregandosene dei gusti e delle peculiarità dei destinatari. E così si sceglie il tema di turno: "Quest'anno compro tutto in libreria"...poco importa se la prozia Amelia é analfabeta, troverà qualcuno disposto a leggerle l'ultimo libro di Emilio Fede, no?

Personalmente rimango sconcertata dai prezzi degli alimenti natalizi: un panettone commerciale (presumibilmente fatto con chili di polverine, aromi, agenti lievitanti istantanei...e avoglia il signor Maina a dire "piano piano...buono buono...seeeeeee!!!!) si aggira sui 5-6 euro: per fortuna non sto più col mio ex, che usava scartare tutta l'uvetta, depositandola amorevolmente su un tovagliolo, per poi buttarla...aho, oggi sarebbero stati almeno 2€ di roba, tze!

E che puoi accendere la televisione in questo periodo? Pubblicità a catena sui peggio prodotti per bambini (perché si sa, sono loro il target goloso nel periodo natalizio): in un giorno di risposo dal lavoro ho scoperto che esistono bambolotti che ballano il twist, camminano, parlano...ma fin qui niente di nuovo...quello che non sapevo é che ora c'é pure la bambola che scureggia (e che ti dice: "Mammina, ho fatto prrrrr"....che cagata, tanto per restare in tema); poi c'é Ciccio Bello che piange e che si calma solo se gli metti vicino Winnie Pooh...ma che vuol dì? Mo' pure i bambolotti fanno i capricci? Siamo arrivati al bambolotto del bambolotto? Ma scherziamo?????
L'altro giorno, tra le offerte di un ipermercato, ho beccato "I puledri di Barbie!!!!": ma che é, un giocattolo porno????

Insomma, é un delirio, un manicomio...devo ammettere che, per quanto fossi una bimba intelligente, le mie percezioni infantili sul Natale erano decisamente sovradimensionate! Dall'alto della mia saggezza, la sensazione che ho é quella di un collettivo abbandono ad un'ebete follia...del Natale quello vero non rimane niente, e forse i teneri pupattoli di oggi non sanno neanche cosa si festeggia: non mi stupirebbe vedere passare un infante odierno davanti ad un presepe gigante e chiedere alla mamma: "Mamma, ma quel bambolotto piange, rutta o é quello che se gli dai la Play Station finisce tutti i quadri di Tomb Raider e poi si trasforma in un Pokemon?"

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