24.9.06

L'attacco della cavalletta killer

Mi ripresento dopo giorni di silenzio con un'asciutta cronistoria delle tragiche ore della serata di ieri, ore in cui si é materializzata una delle mie 3 paure con la P maiuscola: la cavalletta dentro casa.
Prima che qualcuno di voi mi prenda per scema e contatti il CIM (Centro di igiene Mentale) pregandolo di venirmi a prelevare tempestivamente, dovete sapere che nella mia esistenza aleggiano 3 grandi e inoppugnabili fobie: il Terremoto, gli Squali...e le cavallette...

...si, lo so di aver descritto solo nel post precedente la mia paura degli aerei, ma quella é una paura secondaria, con cui si può convivere...niente che qualche anno di sana psicoterapia non possa curare!

E invece la cavalletta no...quella fa parte delle paure vere, quelle che ti annientano la mente e ti liquefanno le ginocchia. La cavalletta salta, zompa, svolazza...e tutto in un pico-secondo...non hai neanche il tempo di farti venire un attacco di panico che lei si é già stampata sulla tua faccia, e ti guarda con il suoi occhietti alieni...

...intendiamoci: non osteggio la cavalletta in termini assoluti, non ne auspico l'estinzione, non le acciacco a scarpate se le vedo nei prati! Certo, la cosa non mi riempie di immensa gioia, ma posso sopportare di poter convivere con questo mostruoso e terrificante essere nell'ambito della dimensione mondo.

Ma quando il mostruoso essere di cui sopra viola il ristretto e intimo spazio dei miei 27 mq calpestabili di monolocale...beh, lì mi girano un po' i miei coglioni virtuali!

Ma passo alla cronaca dell'avvenimento:

ORE 8.15: sono tranquillamente seduta al mio pc a spippacchiarmi i chili di mail (spam) che mi sono arrivati, quando con la coda dell'occhio vedo il mio gatto lanciarsi modello Superman verso l'angolo cottura; quasi contemporaneamente indivuduo un oggetto non identificato, ma sicuramente munito di grosse ali, sbatacchiare forsennatamente contro i pensili, per sfuggire all'attacco del felino infingardo;

ORE 8.15 E 1 SECONDO: Nella mia mente si affollano diverse alternative, in ordine inverso di "terrificanza": 1)"E' una falena"; 2) "E' un pipistrello"; 3)" Cazzo: é una fottuta cavalletta!"

0RE 8.15 E 3 SECONDI: abbandono come un furetto la mia postazione informatica, inciampo nel gatto che prepara la rincorsa per il secondo attacco, atterro goffamente sul tappeto, mi posiziono in modalità pelle di leopardo, striscio verso il bagno, mi chiudo la porta alle spalle: SONO SALVA!

ORE 8.15 E 10 SECONDI: Mi concedo un moderato attacco di panico (tachicardia, zero salivazione, pulsazioni di adrenalina sulle tempie), seguito a raffica da una triste constatazione: "Ho perso di vista il nemico! Ora dove cavolo si sarà cacciata? Ho bisogno di rinforzi, o non ne uscirò viva!"

ORE 8.16: in un impeto di coraggio apro la porta del bagno, riprendo il mio assetto pelle di leopardo, individuo il cordless, lo agguanto, ri-striscio verso il bagno, accattando nel percorso filtrini, tabacco e cartine (non riesco a pensare lucidamente se non fumo), mi richiudo la porta alle spalle...altra triste constatazione: il nemico non si vede, potrebbe essere ovunque!

ORE 8.16 E 30 SECONDI: compongo il numero del mio fidanzato, e farfuglio una serie di frasi sconnesse, del tipo: "aiuto!" "paura" "chiusa in bagno" "vieni!" "subito!". Dall'altra parte, lui mi risponde con voce paziente (in cui si alluma appena un pizzico di giustificatissimo fastidio) che arriva subito.

ORE 8.30: Il mio fidanzato entra in casa, e mi trova in corridoio (presa da un eccesso di eroico coraggio sono uscita dal bagno), tremante come una pallida vergine dello Stil Novo. COMINCIA LA CACCIA.

STRUMENTI DEL MESTIERE: SCALA, SCOPA, MANICO DELLA SCOPA SWIFFER, COLINO SCOLAPASTA APPLICATO CON SCOTCH AL BASTONE PER TIRARE GIU' LE STAMPELLE, ASCIUGAMANO PICCOLO, ASCIUGAMANO GRANDE, CAPPELLO DA INDIANA JONES: siamo attrezzatissimi, non ci sfuggirà!

PAROLA D'ORDINE: la cavalletta ci serve VIVA! Ripeto: VIETATO UCCIDERE IL NEMICO!

L'ora successiva trascorre in uno snervante nascondino: il nemico fa capoccella, studiando le nostre mosse con il suo sguardo calcolatore e svolazza a intermittenza (tanto per scatemarmi un principio di emicrania che mi aveva risparmiato per 10 giorni); il fidanzato tenta di stanarlo con abili colpi di scopa atti a produrre rumore. La cavalletta si fa furba, e affina la sua strategia: si incunea da sopra dietro il frigorifero, e risbuca dalla cappa: BASTARDA!

Dopo più di un'ora, il fidanzato mi dice che forse é il caso di lasciarla dov'é, prima o poi uscirà; io comincio a pensare ad una lista di alberghi in cui poter trascorrere la notte!

ORE 9.30: la casa comincia a popolarsi di alleati. Nell'ordine:

Arriva Andrea che, senza scomporsi, propone di: A) dare fuoco alla cucina; B) aprire le manopole del gas per stordirla (ma se l'avessi fatto, probabilmente oggi non sarei qui a raccontarvelo) ; C) spruzzare un abbondante quantitativo di insetticida (cosa che mi ricorda sinistramente una scena di Apocalypse Now)

Poi arriva Secco, che fortunatamente sembra avere paura quasi quanto me (e questo mi fa sentire meno patetica), si tira su il bavero della felpa e armeggia con il manico della scopa Swiffer come il più abile dei guerrieri

Infine arriva Amy, che da brava inglese non si lascia sconvolgere dal satanico alieno volante, e munita di pila tascabile ispeziona a distanza ravvicinata i possibili nascondigli. Il mio cuoricino sobbalza di nuova speranza.

Ciò che segue é frutto di racconto di altri, perché a quel punto io mi sono guadagnata una postazione sicura: schiena appoggiata alla porta di ingresso (non si sa mai, in caso di fuga...) completamente coperta dai giacconi appesi all'attaccapanni.

Il nemico attacca di nuovo, in una sorta di disperato canto del cigno, Andrea lo blocca fermamente sotto il colino scolapasta...ABBIAMO VINTO! LA BESTIA E' IN GABBIA.

Potremmo torturarlo, convincerlo a parlare e invece gli eroi si riconoscono per la loro magnanimità: il mio fidanzato e Amy lo trasportano amorevolmente nel giardino, e lo depositano su un albero.

All'erta, sanguinario nemico molleggiato, la prossima volta non saremo così compassionevoli. Va' da chi ti ha mandato e riferisci che nel monolocale di 27 mq calpestabili vendono cara la propria pelle...e dì anche che LA PROSSIMA VOLTA NON SI FARANNO PRIGIONIERI!

(più tardi, nel quartier generale delle cavallette)...

"Signore, chiedo scusa signore! Questo é il modulo delle mie dimissioni, signore! CHiedo di essere congedato dal servizio, signore!

"Me ne stavo tranquillamente in missione esplorativa, quando sono stato attaccato alle spalle da un gigantesco essere color ratto munito di baffi e artigli, signore"

"In seguito, sono stato costretto a trovare un nascondiglio di fortuna a causa di due grossi e imprevedibili mostri a due zampe, che brandivano certamente armi di distruzione di massa, munite di lunghi manici, e un mefistofelico cappello da Indiana Jones"

"Sono stato stanato e catturato dall'artiglieria inglese e da un sadico esperto di armi chimiche"

"Non ho parlato, signore, a rischio della mia stessa vita...ma questo é troppo per me, io ho famiglia!"

"Chiedo di essere mandato a dirigere il traffico, signore"

8 Comments:

Blogger Unknown said...

oddio...
m'hai fatto ammazzà!

baci

12:07 PM  
Blogger Miss Grumbler said...

Esorcizzo la paura...aiut...potevo morire! Se fossi stata un'egiziana al tempo delle Piaghe d'Egitto non sarei durata più di 5 minuti!

12:36 PM  
Anonymous Anonimo said...

...esilarante....
mi ricorda me stessa in presenza (reale o anche solo sospetta) di una vespa...se può consolarti, a ciascuno la sua fobia!

9:25 AM  
Blogger Miss Grumbler said...

Che poi...dico io...erano proprio necessari ttuti 'sti insetti sulla Terra? Voi mi direte: e' la catena alimentare...ma non si potevano inventare dei fast food per uccelli, invece di mettere in giro tutti 'sti cosi volanti, saltanti e pungenti?

11:16 AM  
Anonymous Anonimo said...

Mi hai fatto piegare dalle risate, fantastica!

Ciao!

4:54 PM  
Anonymous Anonimo said...

Cercavo altre sventurate come me...mi consolo un po'...l'altra sera la mia dolce gattina ha portato in casa una cavalletta viva.L'ha poggiata sul divano tenendola ferma con la sua zampina, mi ha guardato dicendo:mià (traduzione:hai visto che t'ho portato?!).Penso che la parola più giusta sia TERRORE..Ho iniziato a sudare e dopo circa 30 minuti di panico e forza di volontà, lottando con la gatta che la voleva tutta x sè...ho buttato giù con la scopa quell'essere verde,schifoso,brutto e saltellante.Non contenta di tutto ciò dopo 2 giorni la micia ci riprova...ma stavolta è toccato al brother buttar via l'essere immondo...Domanda:ma come cavolo ci arrivano 2 cavallette al 6° piano in città?!?!Mi perseguita l'immagine della mia gatta trionfante che tiene in bocca una cavalletta viva e me la deposita in casa...non credo che resisterò a lungo...HELP!

3:08 PM  
Anonymous Anonimo said...

mi hai fatto morire dal ridere.....
hihihihi
cmq stessa maledetta fobia..le odio quelle bestiaccie schifose..
VOGLIO L'ESTINZIONE!!! mi fanno troppo schifo...

4:39 PM  
Anonymous Anonimo said...

oddio ragazzi, anche io ho paura delle cavallette e di tutti gli insetti volanti grandi...
è uno stress...

3:39 AM  

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